Si è tenuta oggi, alla presenza dei vertici del Gruppo A4 Holding, di Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova, dei Sindaci di Brendola e di Montecchio Maggiore e del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, l’inaugurazione della nuova autostazione di Montecchio Maggiore, in Provincia di Vicenza, in prossimità dell’interconnessione tra A4 e SPV (Superstrada Pedemontana Veneta). Questa è stata aperta al traffico veicolare lo scorso 4 maggio 2024.
Un’infrastruttura che va di fatto a completare l’articolato progetto, durato quattro anni e mezzo, che ha previsto un insieme di opere e di collegamenti studiati e realizzati per migliorare la funzionalità della connessione autostradale con la rete della viabilità ordinaria. Questa è collegata al sistema della mobilità regionale e a quello provinciale, che da tempo presentavano diverse criticità anche in considerazione dell’elevato flusso di traffico (nel 2023 sono stati 2,590 milioni i veicoli effettivi transitati in entrata e 2,792 milioni quelli in uscita dal casello di Montecchio Maggiore) dovuto principalmente alla vocazione industriale e artigianale della zona.
Un blocco di interventi che, oltre al nuovo casello, ha riguardato principalmente: la realizzazione di nuovi svincoli autostradali, di viadotti e sottopassi, della corsia di emergenza sull’A4 in corrispondenza della linea ferroviaria Milano-Venezia, il rifacimento di cavalcaferrovia e la costruzione di una nuova galleria artificiale di sottoattraversamento dell’Autostrada A4 nell’ambito della linea ferroviaria di alta velocità fra Verona e Vicenza, insieme ovviamente a tutte le opere legate all’interconnessione autostradale fra la A4 Brescia–Padova e la Superstrada Pedemontana Veneta.
L’intero progetto si concluderà a fine anno con l’apertura del nuovo Centro Manutenzione di Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova, che è in costruzione sul sedime di quella che da oggi è la vecchia autostazione di Montecchio Maggiore, e con il completamento delle opere legate alla viabilità ordinaria e alla circolazione di fronte all’ex casello.
Il nuovo casello di Montecchio Maggiore sarà aperto al traffico veicolare questa notte, precisamente dalle ore 00:00 di mercoledì 26 giugno.
La nuova autostazione è dotata di complessive otto piste per l’esazione: 3 in entrata e 5 in uscita, più un varco per il trasporto eccezionale in uscita. I sistemi di pedaggio prevedono due porte di esazione dotate di casse automatiche per qualsiasi pagamento manuale (tessere, carte di credito, contanti, viacard), una porta mista esazione/telepedaggio e cinque porte in cui sono attivi sistemi di telepedaggio.
L’autostazione di Montecchio sarà inoltre la prima (delle 25 presenti sulle tratte in concessione al Gruppo A4 Holding) dove sarà possibile pagare attraverso il proprio Smartphone o Iwatch, in quanto il casello è dotato di tecnologia NFC (Near Field Communication), che verrà poi estesa nel breve periodo su tutte le altre stazioni esistenti.
Infine, a inizio 2025 sarà utilizzabile il parcheggio per i clienti, che ha una dotazione di circa 300 posti auto e di 12 stalli per i pullman.
L’insieme del piano di interventi sull’area ha previsto un investimento di oltre 107 milioni di euro, comprensivo di sovraccosti per le materie prime e per le opere complementari, sostenuto interamente dalla concessionaria Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova del Gruppo A4 Holding. Il progetto ha coinvolto ben 140 ditte che a vario titolo si sono occupate delle lavorazioni, impegnando operai e tecnici per circa 500 mila ore di lavoro.
“Siamo orgogliosi di poter attivare la nuova autostazione di Montecchio Maggiore – è il commento di Gonzalo Alcalde, Presidente del Gruppo A4 Holding – che è stato un intervento articolato, dove abbiamo incontrato diverse criticità, tutte adeguatamente risolte grazie alla nostra esperienza nella gestione di questi progetti complessi, ma anche soprattutto grazie alla competenza, capacità e abnegazione del pool di imprese coinvolte.
Un’altra occasione in cui abbiamo dimostrato di saper progettare e finanziare le strade di domani partendo da oggi, lavorando in continuità sulla sicurezza, sull’innovazione e sulla sostenibilità delle nostre infrastrutture, con lo sguardo sempre proiettato alle esigenze dei territori che le nostre due autostrade attraversano.
Se da una parte con la nuova interconnessione contribuiamo ad alleggerire il peso del traffico sulla A4 a beneficio della SPV e facilitiamo i collegamenti con i comuni e le aree industriali e artigianali pedemontane, dall’altra con questa nuova infrastruttura concorriamo ad alleggerire le condizioni di carico delle strade e degli incroci esistenti, che si presentano già ora in stato di congestione, sperando così di venire incontro ulteriormente alle esigenze della viabilità della provincia di Vicenza e a quelle di una maggiore sostenibilità della mobilità per i Comuni di Brendola, Montebello Vicentino e Montecchio Maggiore.”